Se pronunciamo le parole intraprendenza e resilienza, come facciamo di solito in Salentoroute Connection, uno degli esempi più concreti che abbiamo da queste parti è certamente XFarm Agricoltura
prossima…Parliamo di un progetto di recupero di terreni confiscati alla criminalità organizzata nel Comune di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi: oltre 50 ettari di oliveti, vigneti e seminativi che si stanno sottraendo all’abbandono e al degrado per creare un’oasi produttiva, ecologica e sociale con l’obbiettivo di generare benessere e lavoro.
Dietro tutto questo c’è la cooperativa Qualcosa di diverso che nasce all’interno di quell’entusiasmante
universo che è il Laboratorio Urbano ExFadda (sempre a San Vito), talmente carico di storie e di idee che
sarà necessario parlarvene più approfonditamente in un’altra occasione.
Anche il modello economico che XFarm sta promuovendo è rivoluzionario, perché attento alla
redistribuzione, all’inserimento lavorativo, all’educazione e all’impatto sociale…basti pensare che, al
momento vengono incluse anche persone disabili, o che scontando misure alla detenzione, o di altre
nazionalità, oltre che ragazzi del territorio.
Tra mille difficoltà, tra le quali addirittura atti intimidatori, le ragazze e i ragazzi di XFarm hanno dato vita a “Manifesto”, un olio extra vergine di oliva di altissima qualità.

Quest’anno il grande lavoro svolto ha permesso di raccogliere circa 250 quintali di olive dalle quali sono stati prodotti 3 olii e.v.o. dalle diverse caratteristiche e venduti in vari formati…insomma, ce n’è davvero per tutti.
E allora, sostenere il progetto XFarm è uno di quei doveri ai quali veramente non possiamo sottrarci,
…regalarci e regalare Manifesto, non sarà solo un modo di apprezzare un ottimo olio, ma anche il nostro
modo di contribuire a rafforzare la gambe di questo progetto così coraggioso e ardito, sperando che sia
sempre meno un caso isolato!

e Ciao, grazie per la tua richiesta di informazioni su Manifesto, l’olio extravergine di oliva prodotto dalla
Cooperativa Sociale Qualcosa di Diverso nell’azienda agro-ecologica e sociale XFARM Agricoltura
prossima. In questa lettera trovi tutte le informazioni per scegliere il tuo olio Manifesto e procedere
all’acquisto. . La campagna olearia 2020 si è appena conclusa con buoni risultati. L’oliveto, grazie alle
nostre cure, comincia a dare buoni frutti. Quest’anno abbiamo raccolto circa 250 quintali di olive che, molite in frantoio, ci hanno permesso di produrre circa 3.000 litri di olio di ottima qualità. Le cultivar di olive che abbiamo raccolto in questa stagione sono complessivamente 6: Leccino, Picholine, Itrana, Nociara, Ogliarola e Cellina. Abbiamo scelto di produrre 3 olii extravergine di oliva differenti, descritti in seguito nelle caratteristiche e nei formati di vendita. • Blend ‘Manifesto’ da cultivar Leccino, Picholine e Itrana: olio extravergine di oliva dal fruttato medio, verde, erbaceo, di foglia. Sentori prevalenti di prato selvatico, soprattutto foglia di calendula e borragine. In bocca lieve nota amara, gradevole, con una leggera piccantezza in chiusura, ben armonizzata con la complessità dell’olio, che in bocca fa emergere, oltre al prato del naso, anche squisiti sentori di pomodoro ramato e mandorla verde. Il gusto dolce e delicato, lo rende perfetto in abbinamento a piatti delicati come verdure bollite, vellutate, sughi leggeri. • Monovarietale Nociara ‘Manifesto’ da cultivar Nociara: olio extravergine di oliva dal fruttato leggero, con prevalenti sentori floreali di camomilla e foglia di sedano. In bocca i fenoli esplodono con una bella intensità, la nota amara si fa apprezzare perché ricorda la rucola, il carciofo e ancora il sedano, con una chiusura dolce di insalata. Poco piccante, ma persistente. Il gusto è deciso, in abbinamento a bruschette, insalate e zuppe di cereali. • Blend ‘Manifesto’ da piante secolari di Ogliarola e Cellina: olio extravergine di oliva blend di Ogliarola e Cellina da piante secolari, dal fruttato medio di cicoria, con spiccate note dolci dei frutti di bosco tipici della Cellina. In bocca si presenta l’attacco fruttato dolce della Cellina, subito sostenuta dalla nota fenolica amara dell’Ogliarola. Il gusto medio lo rende perfetto in abbinamento con carni bianche, crostacei, pesce alla griglia.
I formati ed i prezzi sono i seguenti:
• Blend ‘Manifesto’: lattine da 3 lt (36 euro) e da 5 lt (60 euro)
• Monocultivar Nociara ‘Manifesto: lattine da 3 lt (36 euro) e da 5 lt (60 euro)
• Blend Manifesto da piante secolari di Ogliarola e Cellina: bottiglie da 0,5 lt (9 euro) e lattine da 5 lt (65 euro)

Le spese di spedizione sono le seguenti: 0-3 kg: 10 euro / 3-15 kg: 15 euro / 15-30 kg: 17 euro / 30-40 kg:
25 euro / 40-50 kg: 30 euro Per ordinare l’olio extravergine di olivo ‘Manifesto’ puoi mandare una mail a
info@xfarm.me indicando nell’email nome e cognome del destinatario, indirizzo di spedizione, numero di telefono di riferimento. Per il pagamento in seguito sarà necessario effettuare un bonifico bancario al
seguente IBAN IT42O0501804000000012514196 intestato a Società Cooperativa Sociale. Qualcosa di
diverso. Provvederemo alla spedizione entro pochi giorni dalla ricezione del bonifico.
Grazie per il tuo supporto.

La cooperativa sociale di tipo b “Qualcosa di diverso” nasce all’interno del Laboratorio Urbano ExFadda a
San Vito dei Normanni (BR), un innovativo spazio pubblico dove i cittadini – specie i più giovani – possono
trovare condizioni favorevoli per imparare, mettersi alla prova, fare rete, lavorare.
Dal 2012 a oggi, all’interno di un ex stabilimento enologico di proprietà comunale, sono stati avviati diversi cantieri di progettazione partecipata e di auto-costruzione coinvolgendo architetti, designer, artigiani, gruppi di cittadini e attivisti interessati alla rifunzionalizzazione creativa di questi spazi. Sono nati così atelier, studi, playground, laboratori, palestre, gallerie espositive, luoghi di aggregazione, sale prove, ambienti per l’esibizione, e molto altro grazie a soluzioni legate al recupero di materiali dismessi e alla valorizzazione dei saperi artigiani locali.
Singole persone, gruppi informali, associazioni e micro-imprese: sono questi i destinatari delle attività per la cui attivazione ExFadda mette a disposizione risorse come spazi, mezzi, relazioni, competenze e, a volte, denaro. Attraverso la costruzione di rapporti fiduciari con e tra le organizzazioni aderenti, ExFadda punta a costruire una comunità attiva e interconnessa che sia in grado di rispondere ai più disparati bisogni sociali:
educazione non formale per i più giovani, supporto alla nascita di nuove imprese, spazi per
l’associazionismo, momenti di socialità per le famiglie, spazi di aggregazione per gli anziani, attività culturali e molto altro.
Con il lavoro della cooperativa sociale di tipo b “Qualcosa di diverso”, il mondo di ExFadda si è ampliato
verso attività di supporto, integrazione, formazione e avviamento al lavoro di persone con disabilità o
soggetti svantaggiati (come ex detenuti o in esecuzione di pena esterna). La cooperativa nasce nel 2014 con l’apertura di XFood, il primo ristorante sociale in Puglia che ha cercato di combinare da un lato la buona tavola (tutti prodotti km 0) e dall’altro un impegno sociale: la restituzione della dignità del lavoro per uomini e donne disabili del territorio.
Grazie all’avviso 6/2011 “Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate” della
Regione Puglia, ExFadda, insieme all’Associazione Nuvola (un consorzio di cooperative sociali del
brindisino), ha presentato in Regione un progetto legato all’inserimento lavorativo di 32 uomini e donne con disabilità che hanno avviato un percorso di formazione e avviamento al lavoro retribuito.
Contemporaneamente, il Laboratorio Urbano si è occupato di riqualificare e allestire un grande ambiente (usato come magazzino fino a quel momento) che coincideva con le stalle dello stabilimento vinicolo. Si è venuto a creare un luogo dove tutto parla di diversità: gli arredi (non c’e? un tavolo o una sedia uguale all’altro) sono il risultato di laboratori di restauro, falegnameria e sartoria realizzati da maestranze locali con la partecipazione dei ragazzi del progetto XFood e dei cittadini; le posate e le stoviglie hanno tutte una storia da raccontare; le luci sono state create da una designer che ha venduto il suo progetto a una ditta di luminarie in cambio dell’allestimento. Oggi 3 delle 32 persone che hanno partecipato allo stage lavorano con un contratto fisso presso il ristorante sociale XFood, altre 2 hanno un contratto a chiamata.
Oltre al ristorante sociale, la cooperativa gestisce anche l’ExFadda Caffè, il bar del Laboratorio Urbano.
Creato all’interno della vecchia casa del custode dello stabilimento vinicolo, è diventato un importante luogo di aggregazione per i giovani e le famiglie del paese, un luogo dove sorseggiare un drink, bere un caffè, fare aperitivo all’aperto nel grande giardino della struttura, spesso animato da giochi, spettacoli, musica o attività culturali delle più disparate. È il biglietto da visita di ExFadda dove oltre a cordialità e simpatia è possibile trovare ottimi aperitivi e una curata selezione di bevande, frullati e centrifugati (il motto del resto è “solo cose buone”).
Da un anno la cooperativa è uscita dalle mura del laboratorio urbano ExFadda: dopo un bando pubblico,
“Qualcosa di Diverso” è risultata assegnataria della gestione in comodato d’uso gratuito, per 10 anni, di 50
ettari di terreni confiscati (35 ettari di uliveti, la maggior parte dei quali intensivi, 10 ettari di vigneto e alcuni appezzamenti a seminativo). È nata XFarm Agricoltura Sociale che ha l’obiettivo di trasformare un’azienda agricola confiscata alla criminalità (di proprietà del Comune di San Vito dei Normanni) in un’impresa rurale multifunzionale orientata ecologicamente e socialmente. L’agricoltura intensiva sta lasciando spazio all’agricoltura naturale e tradizionale (con elementi di innovazione indispensabili per garantire la sostenibilità dell’impresa).
L’economia illegale sarà sostituita da forme di economia comunitaria attente alla redistribuzione,
all’inserimento lavorativo, all’educazione e all’impatto sociale. In questo momento all’interno dell’azienda
agricola sono impiegate dalle 6 alle 10 persone (in base ai carichi di lavoro e alla stagione) tra cui una
persona disabile e un’altra che sta scontando misure alternative alla detenzione, oltre a persone di altre
nazionalità e ragazzi del territorio.
Lo scorso anno, con grande difficoltà, in ritardo e senza mezzi ma con tanta voglia e determinazione, è stata fatta (dopo anni di abbandono) la prima raccolta delle olive, grande ricchezza di questa terra. E’ nato Manifesto, un olio extra vergine di oliva di altissima qualità.
Il nome è evocativo ed è stato scelto perché l’obiettivo è far diventare l’azienda un Manifesto di buone
pratiche agronomiche, sociali e culturali. Per farlo, accanto all’attività produttiva, XFarm promuove,
nonostante siano stati ricevuti atti intimidatori (un ettaro di vigneto è stato dato alle fiamme), attività di
formazione e informazione sui temi della legalità (a luglio 2018 XFarm ha ospitato 20 ragazzi provenienti da tutta Italia per il campo estivo di Libera, durante il quale è stato riqualificato un rudere all’interno dell’azienda agricola per renderlo sede simbolica e spazio utile per attività laboratoriali e di formazione).
Inoltre XFarm si fa promotrice di generare attività formative per i propri soci e collaboratori e per il territorio circostante attraverso l’organizzazione di corsi relativi all’agricoltura naturale, all’autoproduzione, a metodi di potatura innovativi e tanto altro.
In questo momento la cooperativa, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Salute Mentale Marco
Cavallo di Latiano ha avviato una campagna di raccolta fondi online per progettare e realizzare un
allevamento di galline ovaiole all’aperto in consociazione con una parte di oliveto dell’azienda agricola. Il
progetto, selezionato all’interno del bando di Banca Etica “Impatto+” è disponibile sulla piattaforma
Produzioni dal Basso a questo link.
https://www.produzionidalbasso.com/project/hasta-l-huevo-allevamento-avicolo-sociale/

Inoltre, la cooperativa si sta facendo promotrice della creazione di una rete di produttori locali che si faccia portatrice dei temi dell’alimentazione sana, dell’agricoltura naturale, dell’autoproduzione e della formazione attraverso l’organizzazione di Mercatini del cibo (ma non solo) che si terranno ogni terza domenica del mese presso il Laboratorio Urbano ExFadda.

PROGETTO XFARM

Proposto dalla Cooperativa sociale “Qualcosa di diverso”
Dal Rapporto Agromafie realizzato da Coldiretti nel 2017, in Puglia l’agricoltura è a forte rischio di
infiltrazione criminale per reati come estorsione, caporalato, riciclaggio di denaro, acquisizione di terreni
e controllo delle attività nella determinazione dei prezzi. In Puglia sono 6.057 i terreni sequestrati alle
mafie (il 20,4% dei 29.689 in Italia) e 2.489 quelli ancora in mano a condannati per reati di associazione
a delinquere di stampo mafioso. Ciò perché il processo di sequestro, confisca e destinazione dei beni
dei mafiosi è lungo e confuso, spesso non efficace: spesso i beni, anche se confiscati definitivamente,
sono di fatto ancora nella disponibilità dei mafiosi.
L’Alto Salento assiste da anni al progressivo abbandono di larghe porzioni del terreno agricolo a causa
di frammentazione del territorio e mancato ricambio generazionale (in Puglia su 177mila imprese
agricole ben 23mila sono in mano a ultraottantenni) dovuto alla massiccia emigrazione giovanile. A
questo si collega la necessità di introdurre nel tessuto socio-economico degli agenti che possano
stimolare l’imprenditoria giovanile in campo agricolo fornendo ispirazione, supporto e formazione.
XFARM ha l’obiettivo di trasformare un’azienda confiscata alla mafia a San Vito dei Normanni (BR) –
simbolo di illegalità e di insostenibilità ambientale per l’utilizzo di pratiche quali riciclaggio di denaro,
monoculture intensive e impiego massiccio di fertilizzanti di sintesi – in un’impresa agricola ‘Manifesto’
dal punto di vista sociale, ecologico e produttivo, capace di generare sia nuovo lavoro e al tempo
stesso un miglioramento dell’ecosistema.
La rigenerazione del suolo, il corretto nutrimento delle piante, l’utilizzo di un’economia circolare,
l’aumento della biodiversità, una produzione di qualità, inserimenti socio-lavorativi, eventi comunitari,
formazione tecnica e progetti agricoli ad impatto sociale promossi da giovani agricoltori, sono gli
ingredienti per la costruzione di un originale hub rurale che vuole contribuire allo sviluppo locale
dell’Alto Salento.
XFARM garantisce molteplici ricadute di carattere sociale ed economico all’interno del contesto di
riferimento, oltre alla conduzione già attiva di 35 ettari di oliveto e di 10 ettari di vigneto, a partire dal
2020 saranno avviate diverse attività tra le quali la produzione di leguminose e pascolo razionale in
consociazione con l’oliveto e un ettaro e mezzo di orticole. Verranno avviati un allevamento avicolo
itinerante gestito da soggetti con sofferenza psichica, la produzione di preparati organici e minerali, la
realizzazione di orti comunitari, un fondo per l’incubazione di innovativi progetti di agricoltura sociale e
tanto altro.
Questo progetto permetterà di promuovere la trasformazione a livello locale e la vendita diretta di
prodotti agricoli tipici di qualità, come l’olio EVO e l’uva Lambrusco pugliese. Durerà 4 anni e ci si
propone di generare 22 posti di lavoro (8 responsabili d’area, 12 operai, 2 trattoristi); sosterrà delle
attività di ricerca con 1 borsa di studio l’anno e supporterà ogni anno finanziariamente e con percorsi di
affiancamento almeno 2 nuovi progetti agricoli ad impatto sociale, promossi da giovani imprenditori.
Il progetto proposto dalla cooperativa sociale Qualcosa di Diverso – cooperativa per la formazione e
l’avviamento al lavoro di persone con svantaggio sociale – è finanziato dalla Fondazione con il Sud
nell’ambito del bando “Beni Confiscati alle mafie 2019”. I partner (oltre a Deafal ong) sono l’Azienda

agricola L’Onda Fertile che insieme alla Cooperativa Qualcosa di Diverso sono promotori della rete
Terra e Libertà, costituita da produttori delle provincie di Brindisi, Taranto, Lecce con l’obbiettivo di
promuovere la cultura del cibo sano, della tutela del territorio e di forme di economie circolare;
l’Associazione 180amici Puglia ONLUS, che vuole garantire un reinserimento efficace nella società
delle persona con disturbi psichici mediante la valorizzazione delle capacità e delle potenzialità
preesistenti; e la cooperativa sociale Un Futuro a Sud, che si occupa di servizi di formazione ed
educazione”.
In questo contesto Deafal ong sarà responsabile della realizzazione delle attività di Counseling di
impresa per sostenere la progettazione agronomica e mettere le basi per il supporto tecnico. Varrà
affrontato l’argomento della progettazione degli spazi, delle modalità produttive e dell’utilizzo di concimi
e fertilizzanti. Sarà data assistenza tecnica sia presenziale che a distanza per implementare e
monitorare i seguenti aspetti: fertilità dei terreni; attività per la rigenerazione dei terreni; attività di
produzione di microrganismi; attività di produzione organica e minerale.
https://www.facebook.com/xfarmagricolturasociale/